In occasione dell’assemblea generale della compagnie britannica, tenutasi la scorsa settimana, gli azionisti hanno bocciato il rapporto sulle remunerazioni dei manager. Una vera e propria rivolta che la direzione della compagnia aveva cercato di smorzare a inizio settimana: il direttore generale Andrew Moss aveva infatti rinunciato all’aumento del suo stipendio di circa il 5% mentre era stata avviata una consultazione sui bonus e sulle remunerazioni dei nuovi dirigenti.
Ciò nonostante il punto all’odg che riguardava le remunerazioni è stato respinto con il 54% dei voti. Anche se si trattava di un voto consultivo, l’imbarazzo è stato forte e i continui cambi di strategia del board hanno scatenato la collera degli azionisti.
Il gruppo ha annunciato ad aprile una nuova semplificazione delle attività, che si è tradotta nell’uscita di tre dei suoi principali dirigenti, tra cui Igal Mayer.